ANALISI ACQUE
DECRETI E LEGISLAZIONE
Una delle prime disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento risale al d. lgs. dell’ 11-05-1999. Attualmente le normative in vigore che regolano ed identificano le diverse tipologie di acque sono contenute nei vari decreti legislativi: n. 31/2001 per acque potabili; n. 30/2009 per acque sotterranee, n. 152/2006 per acque di scarico. Tutte queste direttive e leggi hanno l’obiettivo di tutelare la salute umana e fare in modo che i limiti vengano rispettati. Sono interessati quindi a questo proposito il Ministero della Salute, Agricoltura e Foresta, dell’Industria, del Commercio ed Artigianato ed altri enti di controllo.
Nelle normative delle acque, i requisiti vengono valutati sulla base dei valori numerici dei singoli parametri e delle osservazioni eventualmente riportate sulle tipologie dell’acqua. Rappresentano pertanto un livello di sicurezza che dovrebbe essere mantenuto costantemente sotto controllo, tutelando così sia la salute umana che il patrimonio idrico.
PROPOSTE
Nel campo delle analisi dell’acqua, il laboratorio Neolac ha un’esperienza ormai consolidata e pluriennale. Esegue ogni tipo di analisi, dosando i numerosi parametri chimico-microbiologici su campioni per la potabilità (di reti comunali e addolcitori) o campioni di acque che possono essere sorgive, sotterranee (di pozzo, di falda e piezometriche), di scarico o reflue. Esistono purtroppo diversi tipi di inquinamento: domestico ( scarichi domestici), agricolo ( fertilizzanti chimici, pesticidi e liquami), industriale ( sostanze tossiche non biodegradabili provenienti da lavorazioni industriali) che devono essere continuamente monitorati.
Monitoriamo al tempo stesso tutte le strutture suscettibili di presenza di Legionella spp.
CAMPIONAMENTO
Il campionamento è importantissimo, viene considerato dal laboratorio parte integrante dell’analisi e deve essere fatto da personale qualificato.
ANALISI
I nostri tecnici, oltre a svolgere un campionamento corretto, eseguono anche analisi e determinazioni accurate sul posto con kit specifici.Le metodiche analitiche e di campionamento da impiegarsi sono quelle descritte nei volumi: “Metodi di Analisi delle acque” pubblicate da APAT e loro determinazione insieme ai Rapporti ISTISAN che fanno parte del D.L. 31/2001, metodi ISO.
La scelta dei parametri ha l’obiettivo di identificare le caratteristiche chimiche e fisiche delle acque che si vogliono analizzare. Il Neolac consiglia parametri chimico e chimico-fisici di base per la acque potabili, di rete o di pozzo:
- pH
- Conducibilità
- Residuo fisso
- Durezza
- Alcalinità
- Ammoniaca
- Nitrati/Nitriti
- Cloro
- Calcio
- Ferro
- Fosforo
- Magnesio
- Manganese
oltre ad altri analiti come Nichel Cromo Rame Cadmio Alluminio Zinco, Piombo.
Per quelle acque dove si vuole conoscere l’inquinamento organico e biologico (ad esempio per le acque di scarico) oltre a quelli precedentemente descritti si devono determinare e controllare anche:
- Tensioattivi (anionici, cationici, non ionici)
- COD / BOD5
- TOC
- Azoto / Fosforo Totale
- Acido Nitrico / Nitroso
- Solidi e materiali sospesi totali
- Materiali sedimentabili
- Olii animali
- Detergenti
- Grassi animali e vegetali
Per le ambedue tipologie di acque consigliamo di eseguire senz’altro anche le analisi microbiologiche:
- Carica Batterica totale a 22° C / 36° C
- Coliformi totali e fecali
- Streptococchi fecali
- Enterococchi
- Clostridi Solfito Riduttori
- Escherichia coli
- Pseudomonas aeruginosa
CONCLUSIONI
Infine per avere anche un controllo completo sull’inquinamento inorganico derivato da scarichi industriali e per la presunta presenza di sostanze tossiche che abbiano percolato in falda è consigliabile la determinazione dei metalli pesanti che sono: Nikel, Cadmio, Cromo, Cobalto, Rame, Zinco, Mercurio, Piombo, Arsenico, Manganese, Alluminio. Per un elenco più completo ed esaustivo si consiglia di richiedere preventivi immediati e gratuiti